Venerdì 15 marzo 2024 dalle 18.30 presentazione del libro “Tecnologie Conviviali” (Elèuthera) presso il circolo anarchico Berneri a Bologna.
…apprendere attraverso la pedagogia hacker: l’attitudine a smontare le cose, a capirne i funzionamenti interni, non per romperle, ma per svelarle e modificarle…
A seguire cena popolare con vini naturali e birre artigianali.
Vedi la news e le ulteriori informazioni sul sito del circolo Berneri.
]]>Giovedì 14 marzo 2024 presso Casa Bettola a Reggio Emilia laboratorio di Pedagogia Hacker e presentazione del libro Tecnologie Convivali
"Gli strumenti tecnici come esseri tecnici, partecipi dei meccanismi evolutivi. Dinamiche del potere tecnico: accumulato genera dominio, distribuito è presupposto di libertà possibili. L’alienazione tecnica oscilla in maniera schizofrenica fra tecnofilia e tecnofobia, eppure perde sempre di vista gli oggetti tecnici. L’attitudine hacker come pratica libertaria, rapporto alla pari con gli esseri tecnici, in cui non si obbedisce e non si comanda. Le regole del gioco della convivialità, o l’evoluzione del mutuo appoggio".
Così Carlo Milani introduce il suo volume Tecnologie Conviviali (Eleuthera, 2022), che intende problematizzare il rapporto tra esseri umani e tecnologia, nonché le relazioni di potere che si vanno ad instaurare in questo binomio. Tecnologie Conviviali è effettivamente un libro sul potere; potere che ha diverse sfaccettature, mutevole, che si può praticare per liberare e altresì per opprimere. Le tecnologie, quindi, possono opprimere o possono liberare? Siamo davanti ad una nuova rivoluzione “copernicana” per cui l’uomo non è più al centro, ed anzi, sarà inevitabile ribaltare il costrutto di antropocene (come è definita la nostra contemporaneità)? È necessario pensare ad un rapporto inedito tra cultura e tecnologia, così come si è riflettuto a lungo sul rapporto tra natura e cultura? Il futuro che ci troveremo a vivere oscillerà unicamente tra le distopie del “cyberpunk” e le utopie del “cyberoptimism”? Vi saranno, invece, dei punti grigi nel mezzo? Come attraversarli e praticarli?
Ne parleremo con l’autore giovedì 14 marzo alle ore 20.30 a Casa Bettola.
Dalle ore 18.30 ci sarà un laboratorio di pedagogia hacker, a cui seguirà un momento conviviale con qualcosa da mangiare prima della presentazione del libro.
Gradita l'iscrizione al laboratorio mandando un messaggio al numero 331 110 7399.
Casa Bettola è a Via Martiri della Bettola 6, 42 123 Reggio nell Emilia, Italy.
]]>Nell'ambito delle azioni del PNRR abbiamo organizzato dei corsi di Pedagogia Hacker su misura per docenti delle scuole primarie e secondarie. Scopri i 3 cicli: date, orari e contenuti.
Ogni corso è rivolto ai docenti delle scuole secondarie o primarie, sia di ruolo che precari/e ed è gratuito. Puoi scegliere di partecipare a uno dei corsi o a tutti e tre. Il primo corso è propedeutico ai successivi.
Ecco i titoli, gli orari e una panoramica dei corsi:
26 marzo 2024 dalle 9 alle 18 e 4 ore di "compiti a casa" da svolgere entro il 4 aprile.
Iscrizioni chiuse:
Durante il percorso, "Pedagogia Hacker: Non dipende (solo) da te" useremo il metodo della Pedagogia Hacker per approcciarci ai mondi interconnessi in modo consapevole e conviviale. Ecco gli argomenti nel dettaglio:
La conoscenza in ingresso al percorso è elementare: basterà saper interagire online utilizzando il browser (Edge, Chrome o Firefox) e usare semplici programmi. Durante i primi due corsi, però, verranno introdotti alcuni strumenti che non avremo modo di descrivere nei corsi successivi, se non per sommi capi. Quindi l'ideale è seguire i corsi in sequenza, a meno di non volersi fermare al primo.
12 ore - 9 aprile 2024 dalle 9 alle 18 e 4 ore di "compiti a casa"
Iscrizioni entro il 5 aprile 2024: https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/pedagogia-hacker-internet-e-strumenti-conviviali-corso-intermedio
Durante il secondo percorso, "Pedagogia Hacker: Internet e strumenti conviviali" ragioneremo su come fare “riduzione del danno” nel rapporto tra corpo umano e strumento elettronico facendo fronte ai problemi concreti di organizzazione, collaborazione, partecipazione con strumenti digitali. Ogni strumento segue la propria logica e, in particolare quelli interattivi, non sono certo mediatori neutrali. Capiremo cos'è la cibernetica e come si è evoluta nelle cosiddette IA e indagheremo l’impatto delle tecnologie digitali sulle dinamiche organizzative e didattiche.
Il corso verrà ripetuto per un secondo ciclo il 30 aprile 2024
12 ore - 23 aprile 2024 dalle 9 alle 18 e 4 ore di "compiti a casa".
Iscrizioni entro il 17 aprile 2024 https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/pedagogia-hacker-internet-e-strumenti-conviviali-corso-avanzato
Durante il terzo corso "Pedagogia Hacker: costruzione di attività didattiche" sperimenteremo insieme come portare nel digitale buone pratiche d'insegnamento. Approfondiremo il tema dei dati per capirne di più e per scoprire che non sono tutti uguali. A partire dalle basi del Data Journalism, ragioneremo su quali dati sono utili alla scoperta e all'approfondimento della conoscenza e di quali possiamo fare a meno. Verranno presentate le risorse informatiche e i progetti di formazione attivi al momento (FUSS, Cloud di CUB SUR, altri servizi NextCloud e Cryptdrive).
Il corso verrà ripetuto per un secondo ciclo il 7 maggio 2024
Attenzione!
I corsi con meno di dieci partecipanti presenti alle lezioni vengono stralciati. Perciò per favore iscriviti solo se pensi di poter davvero partecipare, per non precludere la partecipazione ad altre persone e aiutarci a far partire il corso senza ritardi
per dubbi, proposte e suggerimenti, scriveteci a info at circex.org.
Quanto costa il corso?
Questa edizione è parte del portale Scuola Futura, quindi è finanziata con i fondi PNRR per la formazione, non ha costi per i/le docenti. Per contro, se il numero dei partecipanti dovesse scendere, una volta avviato il corso, al di sotto delle dieci unità, chi lo tiene non verrebbe pagato e si rischierebbe la cancellazione di edizioni future. Per questo vi chiediamo di iscrivervi solo se siete assolutamente cert* di volervi impegnare a partecipare.
Il corso è riconosciuto dal MIUR?
Sì, è possibile avere un attestato e chiedere i permessi per la formazione ma non vengono rilasciati crediti formativi.
Come posso richiedere il permesso formazione?
Puoi scrivere una mail all'indirizzo istituzionale della tua scuola segnalando senza alcuna formalità che il giorno X sarai assente per formazione come da CCNL. Normalmente non rispondono. Consigliamo di chiedere comunque alla vostra scuola perché queste cose di solito cambiano da istituto a istituto. Le cose certe: 1. non è necessaria approvazione 2. è un nostro diritto 3. è carino dare un po' di preavviso per i colleghi che devono cercare le supplenze. 4. l'iscrizione si può ovviamente fare in qualsiasi momento, ma è saggio magari cercare di comunicare la cosa prima di iscriversi
Agnese Trocchi, Internet Mon Amour, Ledizioni, 2019
Carlo Milani, Tecnologie Conviviali, Eleuthera, 2022 (versione disponibile online)
Ginox, Cyberbluff, Eris, 2021
Ginox, Cryptobluff, Eris, 2023
CIRCE, Formare a distanza?, 2021
Stefano Borroni Barale, L'intelligenza inesistente. Un approccio conviviale all'intelligenza artificiale, Altraeconomia, 2023
Siamo felici di segnalare l'uscita in Francia di Que faire de l'intelligence artificielle? di Vivien García, edito da Rivages.
Vivien García in Que faire de l'intelligence artificielle? ripercorre la nascita del progetto dell'IA e la sua evoluzione fino ai giorni nostri. Esamina i suoi principali approcci e alcuni dei risultati che hanno generato e non si limita al solo discorso tecnico ma si propone di instaurare un dialogo tra i suoi concetti chiave (algoritmi, reti neurali, sistemi esperti, modelli di fondazione, ecc.)
Per saperne di più qui l'articolo su Le Monde.
]]>Con un contributo di Carlo Milani, ora in libreria Postmedialità a cura di Stefano Moriggi, Raffaello Cortina Editore.
"L'estinzione dei media di massa, scandita dal ritmo incalzante dell'innovazione tecnologica, espone la specie umana a orizzonti e contesti inediti e non facilmente decifrabili. Come potranno evolvere la scuola e la scena degli apprendimenti convivendo con le intelligenze artificiali? Quali strategie educative potranno configurare plausibili modelli di cittadinanza in una società datificata? E come si potrà riconoscere l'attendibilità di una notizia nel polimorfo orizzonte di una disinformazione digitalmente aumentata? In questo volume postmedialità, ancor più che la definizione di un'epoca in divenire, è lo sfaccettato spazio concettuale entro cui studiosi di diversa formazione hanno deciso di confrontarsi per provare a intercettare le dinamiche di un futuro sostenibile."
Il contributo, firmato Carlo Milani e Federico Cabitza, si intitola "Pedagogia Hacker, una modesta proposta per evolvere con i media".
Scopri di più sul sito dell'editore.
]]>"Tecniche e Miti: le trappole dell'intelligenza artificiale" è un e-BOOK de Gli Asini che vuole tracciare un percorso critico che metta in luce le problematiche dell'hype che accompagna il machine learning. Per farlo è necessario indagare l’IA da diversi punti di osservazione. Al numero abbiamo contribuito come C.I.R.C.E. con l'articolo "Nuove intelligenze, vecchi pregiudizi."
Sull'Intelligenza Artificiale scrive la redazione: "In primo luogo proviamo a smontarne i meccanismi, mettendo in discussione la stessa denominazione: si tratta infatti di un apparato tecnologico che non è “intelligente” né “artificiale”. Ma l’analisi teorica deve essere accompagnata da affondi e carotaggi nella vita quotidiana, sempre più condizionata dall’uso dell’IA. Un uso discriminatorio, che può arrivare a impedire l’accesso ai servizi pubblici in base a valutazioni imponderabili legate al genere, all’orientamento sessuale, all’appartenenza etnica, oppure a ostacolare il movimento dei migranti e a precludere i loro diritti. Si tratta, in sostanza, di forme di limitazione non dichiarate dei diritti umani e dei diritti di cittadinanza, affidate agli automatismi di algoritmi."
Per saperne di più su come ottenere l'e-book: https://gliasinirivista.org/27861-2/
]]>È ora disponibile il n. 25 de La ricerca con un contributo di C.I.R.C.E dal titolo "Hacking IA". La rivista è disponibile interamente online e il cartaceo è in distribuzione nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado.
È online il pdf integrale ed è in distribuzione il numero 25 de La ricerca, “Uomini e bot”, in cui si ragiona sulle intelligenze artificiali, o «assistenti artificiali ad attività cognitive mediante prestazioni che imitano quelle umane» e basate su LLM, Large Language Models, ma anche sui programmi TTI, Text-to-image, o Text-to-video.
Sono state coinvolte persone esperte in diversi settori, e guardando oltreoceano nel dossier, e alle prospettive didattiche nella sezione scuola.
I contributi sono di Silvia Capodivacca, Stefania Cardinali, Simon Coghlan, Francesco D'Isa, Erkan Er, Marco Guastavigna, Mohammad Khalil, Maurizio Maglioni, Elvis Mazzoni, Carlo Milani, Tim Miller, Ubaldo Nicola, Jo Ann Oravec, Eleonora Pantò, Jeannie Paterson, Grazia Pozzi, Elena Rausa, Mauro Reali, Enzo Ruffaldi, Agnese Trocchi.
]]>Venerdì, 15 Dicembre 2023 in occasione della 15° Conferenza Nexa su Internet & Società interveniamo per parlare di digitali possibili, con Carlo Milani (C.I.R.C.E.), autore di "Tecnologie Convivali" e Stefano Borroni Barrale, autore di "L'intelligenza inesistente. Un approccio conviviale all'intelligenza artificiale"
Negli ultimi anni, sempre più spesso sono state mosse critiche al modo in cui le tecnologie digitali di cui ci serviamo nella nostra vita quotidiana vengono concepite e utilizzate: i social media ci renderebbero tristi e ci imporrebbero modelli di comportamento sbagliati; i siti web, le app e gli oggetti “intelligenti” raccoglierebbero informazioni su di noi, per sorvegliarci e indirizzare i nostri comportamenti; l’intelligenza artificiale, particolarmente energivora e inquinante, verrebbe sviluppata sfruttando in maniera brutale i micro-lavoratori, per rendere le imprese e le istituzioni più produttive, consentendo loro di rimpiazzare dove possibile le persone. Sono moltissimi, ormai, i libri o gli articoli di giornale che denunciano tutto questo, ma i loro stessi autori sottolineano quanto sia difficile resistervi e, soprattutto, immaginare un altro tipo di digitale, perché si tratterebbe, in sostanza, di pensare a nuove forme di economia, nuovi modi di lavorare, nuove leggi e, in definitiva, a un’altra idea dello stare insieme.
Eppure, per quanto tutto questo sia complicato, c’è già chi prova a offrire soluzioni e proporre alternative: la quindicesima conferenza annuale del centro Nexa cerca di proporre una panoramica su ciò che è stato immaginato e messo in pratica in vari ambiti. Dal lavoro alla scuola, dall’ecologia alla partecipazione politica, l’idea è di mostrare che un altro digitale è già possibile, nel pensiero e nelle azioni di chi, ripensandolo, vuole evidentemente portare avanti anche un’altra visione del mondo che lo produce e lo utilizza tutti i giorni.
Il Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino (Dipartimento di Automatica e Informatica), fondato nel novembre 2006, è un centro di ricerca indipendente che studia le componenti della forza di Internet e i suoi effetti sulla società.
Sul sito di Nexa maggiori informazioni sul programma e su come partecipare
]]>Presentazione di Tecnologie conviviali (elèuthera) con l'autore + ospiti - a cura di Direttamenteroma APS
Qui tutta la trascrizione dell'evento!
Scrivono gli organizzatori:
"Tempo fa se ne discuteva "Roma ha bisogno di più tecnologia! Alla Capitale serve un data warehouse!". Forse Carlo Milani, l'ospite del nostro evento, avrebbe qualcosa da ridire. Saggista, traduttore e ricercatore associato di portata internazionale: incontriamo uno degli analisti più anticonformisti e controculturali nella riflessione contemporanea sulle tecnologie.
🎤 direttamenteRoma APS è lieta di invitare i propri soci, simpatizzanti e tutti gli interessati alla presentazione di "Tecnologie Conviviali", sugli scaffali per Eleuthera Editrice. Discuteremo con l'autore di quanto la creazione di uno spazio metropolitano sia un'operazione complessa e senza scorciatoie, sia nel mondo reale che in quello digitale. Qualche idea e forse anche qualche consiglio da chi per approccio e cultura ritiene che le grandi città e i sistemi complessi siano prima di tutto temi da problematizzare.
📚 Ci vediamo alle ore 10 del 10 dicembre al CSV di Roma, sede via Galilei; ingresso libero! Un evento un po' "fuorisalone" proprio mentre si tiene Più Libri Più Liberi, la grande fiera del libro della Capitale. Altri ospiti e panelist: nomi in aggiornamento."
Indirizzo: CSV di Roma Galilei
via Galilei, 53 - Roma
domenica 10 dicembre ore 10
Direttamenteroma APS propone una presentazione di Presentazione di Tecnologie conviviali (elèuthera) con l'autore + ospiti.
Il formato è ostinatamente controcorrente come piace a noi: una diretta telegram, ovvero si chiacchiera, si discute, con qualcun* che si prende la briga di sintetizzare e trascrivere un resoconto di ciò che ritiene rilevante sul canale telegram dedicato.
Invece di addossare il lavoro a qualche bot, un umano se ne prende cura.
Abbiamo aiutato Direttamenteroma APS a installare e configurare un cloud F/LOSS per poter archiviare anche altrove i materiali.
]]>Nell'ambito del Master Studi e Politiche di Genere dell'Università Roma Tre, all'interno di Tecnologia Critica: una prospettiva femminista hacker, il 13 ottobre 2023 conduciamo un modulo di Informatica Conviviale.
Tecnologia critica, o anche critica tecnologica: il modulo Tecnologia Critica: una prospettiva femminista hacker coordinato da Lavinia Marziale, si propone di fornire strumenti teorici e pratici per navigare nelle acque turbolente (troubled/troubling) delle tecnologie contemporanee.
Partiremo da noi, dalle esperienze e competenze di ciascun*, in un esercizio di autocoscienza collettiva applicato al nostro rapporto con le tecnologie – soprattutto informatiche, ma non solo – per situarci in un mondo cyborg, ibrido, in cui le violenze sistemiche marcano le nostre identità “fisiche” e digitali con mezzi diversi, eppure senza soluzione di continuità. La realtà che abitiamo è già (anche) virtuale, ma non certo eterea né inevitabile, in quanto prodotto, e a sua volta vettore, di rapporti di forza materiali, socio-economico-ecologici.
Come hacker, ci piace prendere le cose con l’accetta (vedi etimologia del termine), e in particolare oggetti quali tecno-soluzionismo, capitalismo della sorveglianza/delle piattaforme, gamificazione dell’esistenza, pinkwashing, estrattivismo dei dati digitali quanto delle risorse terrestri… Quali soluzioni solarpunk adottare per sopravvivere? Alle ingiunzioni hi-tech (delle “alte tecnologie”) preferiremo le relazioni di vicinato, i ferri delle nonne, materie seconde strappate alle discariche: “tecnologie basse” (low tech) per far breccia nel paradigma della crescita e dell’innovazione – tecniche selvatiche, subalterne, lente, indigene, sobrie e inaspettate.
Giocheremo coi codici informatici e di genere, in un’ottica di impoteramento collettivo, passando anche per la riappropriazione di saperi e pratiche tecnico-scientifiche quali ingegneria, cybersicurezza, biomedicina, etc. Tuttavia non basta riconquistare spazi dove il genere maschile gode di inquietanti privilegi in termini di rappresentazione e capacità di azione, se non avanziamo insieme, armat& di strumenti analitici che facciano risuonare riposte féministe (reazione, contrattacco) e lotta ecologista decoloniale, giustizia sociale e climatica, autodifesa dei corpi e dei territori. Come articolare la risposta femminista hacker davanti al neo-colonialismo delle GAFAM (Google Amazon Facebook Apple Microsoft)? Come costruire futuri accessibili, più vivibili del nostro stesso presente?
Questo modulo ha il modesto obiettivo di far nascere quante più possibili domande, curiosità, proposte, nell’ottica di una pedagogia hacker. Cercheremo e sbaglieremo insieme, errando senza perdere di vista l’orizzonte dei nostri desideri – magari rimettendo in discussione alcune abitudini e bisogni.
Intanto cominciamo da qui: siamo tutt+ cyborg, siamo tutt+ hacker.
Agnese Trocchi di C.I.R.C.E. il 13 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 (AULA VERRA) condurrà il laboratorio di Informatica Conviviale.
È possibile partecipare ai laboratori come uditrici. Per saperne di più sul Master, sul modulo e sul programma, visitare il sito.
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