Seminario: Piattaforme, Prossimitร , Partecipazione


Seminario: Piattaforme, Prossimitร , Partecipazione

Venerdรฌ 27 maggio partecipiamo al seminario: ๐—Ÿ๐—ฎ ๐˜€๐—ณ๐—ถ๐—ฑ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—บ๐—ผ๐—ฐ๐—ฟ๐—ฎ๐˜‡๐—ถ๐—ฎ ๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฟ๐—ถ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ฒ, ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐˜€๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฏ๐—ถ๐—น๐—ถ๐˜๐—ฎฬ€ ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ผ ๐˜€๐˜ƒ๐—ถ๐—น๐˜‚๐—ฝ๐—ฝ๐—ผ ๐—น๐—ผ๐—ฐ๐—ฎ๐—น๐—ฒ ๐—ป๐—ฒ๐—น๐—นโ€™๐—ฒ๐—ฝ๐—ผ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฒ ๐˜๐—ฒ๐—ฐ๐—ป๐—ผ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฒ ๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฒ๐—น๐—น๐—ถ๐—ด๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ organizzato da Master ProPART e Fondazione Mondo Digitale.

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Sede della Fondazione Mondo Digitale
Via del Quadraro, 102, 00174 Roma RM
Ore 9,30-19,30

Per iscriversi

Programma

MATTINA

(9,30-13,30)
Saluti e Introduzione
Carlo Cellamare, Sapienza Universitร  di Roma
Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale ETS
Luca Brignone, Sapienza Universitร 

Esperienze

(ore 10.00: misto, in presenza e da remoto)
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Alfonso Molina, Direttore scientifico di Fondazione Mondo Digitale)
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Monica Cerutti, Universitร  di Torino
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Pamela Visconti, Politecnico di Milano
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Silvia Sivo, IUAV
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Alessio Dragoni, CEO di SciamLab
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Alberto Budoni, โ€œSapienzaโ€ Universitร  di Roma
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Micaela Deriu, E.Q. Comunicazione di cittadinanza della Regione Emilia-Romagna
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Tibor Katelbach, Ingegnere informatico
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Clara Archibugi e Gaia Pietravalle, Arci immigrazione

POMERIGGIO

(15.00-19.30)
Discorsi (15.00: in presenza)
Saluti e Introduzione
Mirta Michilli, direttrice generale di Fondazione Mondo Digitale
Stefano Simoncini, โ€œSapienzaโ€ Universitร  di Roma

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Michele Sorice, โ€œSapienzaโ€ Universitร  di Roma
Emiliana De Blasio, Luiss Guido Carli
Stefano Rollo, EQ Servizio coordinamento in materia di processi partecipativi ed elettorali Roma Capitale

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Alessandra Esposito, โ€œSapienzaโ€ Universitร  di Roma
Fiorella De Cindio, Universitร  Statale di Milano
Luciano De Bonis, Universitร  del Molise

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Agnese Trocchi, Centro di ricerca indipendente C.I.R.C.E.
Giuseppe Iacono, Coordinatore del progetto Repubblica Digitale - Dipartimento per la Trasformazione Digitale
Alfonso Molina, Direttore scientifico di Fondazione Mondo Digitale

Pausa (17.30)

Tavola Rotonda (18.00: in presenza)

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Modera: Sonia Montegiove, giornalista
Partecipano:
โ€ข Sabina Bellotti, Referente nazionale politiche di Open Government, Ufficio Capo Dipartimento per la Funzione Pubblica
โ€ข Andrea Catarci, Assessore alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Cittร  dei 15 minuti
โ€ข Carlo Cellamare, "Sapienzaโ€ Universitร  di Roma
โ€ข Enrico Colaiacovo, Direttore del Dipartimento di Trasformazione digitale di Roma Capitale
โ€ข Riccardo Corbucci, Presidente della Commissione consiliare Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica
โ€ข Luigi Corvo, Universitร  degli Studi di Milano-Bicocca
Flavia Marzano, Consulente ed esperta di innovazione

  • Coordinamento scientifico: Stefano Simoncini, Luca Brignone, Alfonso Molina, con il supporto di Stefano Rollo.

Presentazione

Il problema della relazione tra digitale e territorio รจ assai complesso e sfaccettato.
Ci sono tre nodi tematici da intrecciare: gli impatti territoriali multiscalari e multidimensionali delle attuali forme di mediazione digitale; la difficile regolamentazione multilivello da parte del pubblico, dalla Comunitร  europea agli enti locali, sulle attivitร  e servizi erogati dalle grandi piattaforme corporative, ma anche sulla questione dei dati - lโ€™apertura di quelli pubblici e la protezione di quelli privati; quali iniziative e processi - tra politiche e pratiche - i territori e i loro governi possono mettere in campo per rispondere alle sfide e ai rischi della transizione digitale e dellโ€™economia di piattaforma, per tornare a guidare le trasformazioni territoriali in un mondo globalizzato.
Il problema di fondo รจ che lโ€™impulso di accelerazioni violentissime nella progressiva esternalizzazione delle capacitร  e attivitร  umane verso le macchine, dalla produzione materiale e immateriale fino ai processi cognitivi dellโ€™IA, mette in crisi qualsiasi capacitร  di controllo pubblico e democratico in quanto alza costantemente lโ€™asticella della transizione digitale a favore di grandi monopoli, e quindi di grandi concentrazioni di conoscenza, ricchezza, potere. Il sistema delle grandi piattaforme monopolistiche rappresenta una complessiva infrastruttura di interazioni e scambi che si configura sempre di piรน come uno spazio di governo da remoto dei territori, con impatti che sono ancora troppo poco studiati e compresi nel loro insieme: basti pensare a quanto sia problematica lโ€™incidenza di Amazon e AirBnb sui sistemi locali e sulle loro relazioni con i beni materiali, mobili e immobili.
Se perรฒ si guarda con attenzione ai territori, si assiste anche a interessanti sperimentazioni che cercano di appropriarsi del potenziale abilitante delle nuove tecnologie nella dimensione locale e civica (tra mutualismo, economie circolari e solidali, condivisione di conoscenza), e in funzione dellโ€™interesse pubblico. Si tratta di movimenti e iniziative dal basso, spesso coniugando autorganizzazione, terzo settore, PMI ed enti locali, provano a riappropriarsi delle tecnologie e conoscenze tecno-scientifiche attraverso pratiche variamente denominate, tra cui community informatics, public interest technologies, grassroots innovation, community technoscience, e civic technologies. Appare molto interessante in particolare la teorizzazione delle civic tech intese come ecosistemi collaborativi locali e decentrati che mettono in rete diverse tipologie di attori con lโ€™obiettivo di favorire la cooperazione territoriale e generare valore in modo piรน sostenibile e distribuito.
Infine vi รจ il discorso delle strategie pubbliche.
Il processo di digitalizzazione della PA รจ unโ€™esigenza imprescindibile per ragioni operative e organizzative di gestione dellโ€™informazione, ma anche al fine di ottimizzare e regolare il rapporto con i cittadini a vari livelli, sia allo scopo di erogare servizi, sia con finalitร  comunicative, che vanno dalla volontร  di costruzione del consenso, allโ€™esigenza genuina di ricostruire e allargare la base democratica del governo del territorio, o perfino allโ€™intento di aggiornare la propria funzione convertendosi da sistema tradizionale di erogazione di servizi a piattaforma abilitante. A queste ultime finalitร  aderiscono in particolare quelle istituzioni impegnate nella sperimentazione di piattaforme abilitanti per la democrazia digitale o deliberativa, la pianificazione partecipata, il mutualismo e lโ€™amministrazione condivisa dei beni comuni. Piรน complesso appare il tema della affermazione della cosiddetta โ€œsovranitร  tecnologicaโ€ attraverso la regolamentazione delle grandi piattaforme, che sia tramite il ricorso a normative stringenti o favorendo la costruzione di infrastrutture alternative.
Tra strategie nazionali e iniziative locali per la duplice digitalizzazione, della PA e della societร , lโ€™incontro intende fare un punto su questi livelli di azione territoriale, tra pratiche e politiche, volti alla infrastrutturazione locale di una governance aperta, collaborativa e democratica, valorizzando in particolare i progetti che emergono nel contesto romano.

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